Scutari Albania

Scutari (in albanese Shkodër) è una città di 109.632 abitanti dell’Albania nord-occidentale, capoluogo del distretto omonimo che si trova tra le sponde del lago omonimo, vicino ai fiumi Drin e Buna e anche  alla confluenza dei fiumi Bojana (Buenë) e Drin. Scutari è un polo commerciale e industriale; i principali prodotti delle manifatture locali sono tabacco, tessuti, articoli in pelle, cemento e materiali da costruzione. L’abitato sorge ai piedi di una cittadella veneziana costruita nel XV secolo e arroccata su una collina. La citta’ si trova  dai 9.5 m ai 24m sopra il livello del mare.

Antica capitale dell’Illiria, Scutari fu conquistata dai romani nel 168 a.C. I serbi occuparono la città nel VII secolo e nel XIV secolo la vendettero ai veneziani. In seguito subì la dominazione dei turchi che vi s’insediarono nel XV secolo e ne mantennero il controllo sino al 1913, quando passò sotto il governo del Montenegro durante le guerre balcaniche. Nello stesso anno fu occupata dalle forze internazionali e dopo poco entrò a far parte del neonato regno indipendente d’Albania. Scutari ha una natura e un clima meravigliosi. Si trova vicino al lago di Scutari, il piu grande dei Balcani, con una superficie di 370 kilometri quadri.

A Scutari passano il fiume Drin, Buna e Kir. Scutari è anche circondata da un gruppo di montagne come il Cukal (1.722 metri), Maranaj (1.576 metri), Tarabosh e Sheldi.
La città vanta un club calcistico nella massima divisione albanese il KS Vllaznia (www.fkvllaznia.net )

Nel 1878, la Lega di Prizreni fu stabilita puntando a prevenzione il frazionamento del territorio albanese, e Scutari divenne un centro molto importante del Movimento Nazionale. Le forze armate di Scutari lottarono per proteggere i territori albanesi di Plava Gucia, Hoti, Gruda, Ulqini e Tivari. I cittadini di Scutari attivamente parteciparono in Guerra per la Proclamazione dell’Indipendenza e generarono personalità notevoli  non solo sui campi di battaglia ma anche nel campo di conoscenza e la civiltà. La rivolta settentrionale del 1911 minò la conquista turca in Albania e nel 1912 fu  proclamata l’Indipendenza. Dopo l’inizio di prima Guerra mondiale, Scutari fu attaccato dagli eserciti di Montenegrini che entrarono nella città nel 1915. A gennaio 1916, gli austriaci che fecero di Scutari il centro della loro regione e la conquistarono più tardi. Dopo la prima Guerra mondiale, una Amministrazione Internazionale fu stabilita in Scutari. Dopo il Congresso di Lushnja nel 1920, il governo albanese nominato amministrò Scutari. Durante 1924-1939 lo sviluppo industriale ebbe principalmente luogo nel cibo ed industrie di costruzione.

Cosa visitare a Scutari ?

L’istituto pedagogico ed un ramo dell’università di Tirana sono collocate qui. La più grande libreria contiene più di 250.000 libri. Il centro culturale, il ramo dell’associazione degli artisti e dei scrittori e il teatro “Migjeni” sono altre grandi istituzioni di Shkodra. Il museo storico, il museo di educazione, il Museo della Lega di Prizren, si trova nella casa natale di Pasko Vasha, scrittore e patriota albanese (1825-1892),Vi sono raccolti cimeli della vita dello scrittore e delle attività della Lega di Prizren, che, al congresso di Berlino, lottò per la indipendenza d’Albania, la galleria d’arte, sono alcuni dei suoi musei. La città conserva i suoi aspetti caratteristici, con stradine strette con alte mura di pietra su entrambi i lati, cancelli alti, ma una buona parte della città è stata trasformata dopo la Seconda Guerra Mondiale, con strade larghe e diritte e con appartamenti residenziali e pubblici molto elevati. La città si è espansa e si sono formati nuovi quartieri, la zona industriale si è costruita nella zona settentrionale del paese.

Alcuni dei monumenti culturali di Shkodra sono: Il Castello (Rozafat), i bagni turchi (hamam), la moschea di Plumbi e molte case antiche con l’aspetto caratteristico di Shkodra. Ai piedi della cittadella di Rozafat, presso il ponte sul fiume Drino, sorge il santuario della Madonna del Buon Consiglio.Una leggenda legata a questa chiesa narra che il 25 Aprile del 1467, nel corso di un violento scontro con i Turchi, che stavano per prendere la città, l’immagine della Signora di Shkoder e Patrona di tutta l’Albania, si staccò dalla parete per non subire profanazioni e, accompagnata dagli Angeli, attraversò l’Adriatico per insediarsi a Genazzano del Lazio.